LA PLASTICA “CIVILE” IN MARE
Mare e plastica: un connubio che negli ultimi anni tende ad assumere sempre e comunque una valenza negativa. Siamo, infatti, costantemente bombardati da informazioni circa la gravità dell’inquinamento da plastica nelle acque di tutto il mondo.
Questo è, senza dubbio, un problema considerevole che richiede molta attenzione e la massima urgenza, ma oscura completamente il ruolo positivo che, al contrario, la plastica ha assunto, nel corso degli anni, in tutti quei settori legati al mondo marino, in primis: la nautica.
Essa è un settore molto variegato ed articolato in quanto la teoria e l’arte della nautica comportano la conoscenza e l’uso di una molteplice varietà di elementi come: costruzione, attrezzatura, arredo, navigazione, meteorologia, normative…
Il nostro coinvolgimento in questo settore è ovviamente legato a tutto ciò che si può toccare con mano.
Viti, dadi, rondelle e fasteners e molti altri articoli di minuteria in plastica, anche in questo ambito applicativo, mantengono un ruolo primario per lavori di fissaggio e assemblaggio.
La plastica, come già menzionato in altre occasioni, è un materiale leggero, il che la rende adatta a ridurre il peso delle imbarcazioni e ciò influisce positivamente sulla velocità, efficienza e riduzione del carburante necessario e, allo stesso tempo, garantisce durabilità e resistenza in quanto è in grado di sopportare sollecitazioni meccaniche e ambientali dell’ambiente marino. Inoltre, risulta flessibile e facilmente lavorabile consentendo così la creazione di componenti o accessori nautici personalizzati, adatti alle specifiche esigenze di imbarcazioni ed equipaggio e, ultima caratteristica, ma non meno rilevante, può essere un materiale relativamente economico.
Un ambito strettamente correlato a quello della costruzione nel settore nautico, per molteplici imbarcazioni, è sicuramente quello dell’arredamento d’interno/esterno e, anche in questo caso, diversi sono gli elementi ideali per garantire, sicurezza, protezione ed estetica.
Ci riferiamo ad articoli come copridadi o copriviti, ideali per proteggere la testa delle viti in acciaio evitando che, quest’ultime, si ossidino; oppure agli inserti rotondi cromati in abs che garantiscono una chiusura facile e sicura di tubolari senza rinunciare all’estetica e con garanzia anti-graffio e anti-ruggine.
Ne abbiamo citato solo alcuni ma, molti altri potrebbero essere gli articoli, all’interno della nostra gamma, adatti e indicati per il settore nautico, proprio per le peculiarità intrinseche delle materie plastiche.
Per concludere quanto detto, possiamo solamente aggiungere che la plastica resta un materiale dai molteplici pregi ed è difficile ipotizzare un mondo privo di essa, ciò su cui sicuramente dobbiamo lavorare è il suo corretto smaltimento, che resta la causa principale dell’inquinamento ambientale.