In tanti lo considerano un hobby, una passione contagiosa e diffusa, in cui tutti, grandi o piccini, prima o poi si cimentano, ma c’è anche chi lo considera un lavoro e, in realtà, per definizione, lo è davvero.
Il bricolage, come descritto nel dizionario è un lavoro manuale, un’arte nobile e secolare, una vera e propria attività artigianale.

Tradizionalmente, prendersi carico di lavori manuali semplici e riutilizzare scarti di differenti tipologie di materiali, nasceva dall’esigenza di risparmiare e di sfruttare un oggetto fino al suo completo consumo.
Nella sua accezione originale, infatti, il bricolage era inteso come una creazione di qualcosa di nuovo da residui e materiali di recupero e includeva settori tra i più disparati come: design, arte e scultura ma, nel corso degli anni, questa pratica ha assunto una valenza differente e, oggi viene considerata più un passatempo, scelto per la soddisfazione personale nel realizzare o sistemare qualcosa con le proprie mani.

Ovviamente anche l’approccio a quest’arte è cambiata. Un tempo la sapienza artigiana era un’eredità di famiglia, al giorno d’oggi, invece, qualsiasi persona può avvicinarsi a questo “hobby” tramite tutorial o video lezioni che passo, dopo passo, consigliano, spiegano e ne svelano i trucchi. Perché, il bricolage racchiude un mondo di applicazioni che ciascuno di noi può svolgere in maniera autonoma e senza obbligatoriamente essere degli esperti del settore.